venerdì 4 maggio 2012

Lettera ai candidati sindaco di Narni da parte del Comitato Narnese Acqua Bene Comune

Gentile candidato sindaco,
il Comitato Narnese Acqua Bene Comune  sostiene da tempo la campagna per la diffusione della cultura dell’Acqua come Bene Comune e diritto umano universale e il processo di ripubblicizzazione dei servizi idrici.
Premesso che
- la Risoluzione ONU del 28 Luglio 2010 dichiara il diritto all’acqua potabile un diritto umano universale e fondamentale;
- in Italia si è attivata un’ampia coalizione sociale in difesa della gestione pubblica del servizio idrico che ha promosso due referendum abrogativi in materia di gestione dei servizi idrici che hanno incontrato un forte consenso nella cittadinanza. Testimonianza di ciò sono le oltre 1.400.000 firme (di cui 1586 solo nel Comune di Narni) raccolte nel 2010 per la presentazione dei quesiti referendari e dal “plebiscito” referendario che ha visto oltre 27 milioni di cittadini elettori recarsi alle urne (di cui più del 97% di essi si è espresso a favore dell’abrogazione delle norme che obbligavano alla privatizzazione dei servizi pubblici locali e a favore dell’abrogazione delle norme che prevedevano la remunerazione del capitale investito imputato nella tariffa);
- la Corte Costituzionale, per quanto riguarda l’abrogazione della remunerazione del capitale investito imputato in tariffa, ha chiarito che l’esito di questa abrogazione è direttamente applicabile senza che occorra alcun intervento legislativo e che pertanto, a partire dal 21 luglio 2011, gli enti gestori dei servizi idrici non hanno più titolo  per esigere l’importo corrispondente alla remunerazione del capitale investito.


Considerato che
- attualmente nell’ATI 4 della Provincia di Terni il gestore SII scpa continua ad applicare  sulla tariffa la remunerazione del capitale investito
- il Consiglio Comunale di Narni ha già approvato il 22 Gennaio 2010 una mozione con la quale si riconosce che l’Acqua è un bene comune e il servizio idrico integrato è privo di rilevanza economica
- la gestione pubblica dell’acqua non può essere garantita da una società disciplinata dal diritto privato  poiché le finalità riconosciute alle società “commerciali” sono incompatibili con la gestione del “bene comune”


Le chiediamo
quali impegni intenda assumere sulle questioni sopra descritte, nel caso Lei venga eletto, esplicitandose Lei e la Sua coalizione siate e no a favore di una gestione del servizio idrico  (come anche dei servizi pubblici locali come trasporti e rifiuti) affidata esclusivamente ad enti di diritto pubblico con meccanismi di partecipazione cittadina e in particolare:
- si impegna fin da ora ad affrontare tra i primissimi punti del Suo mandato la questione relativa al “Bene Comune Acqua” e alla sua gestione?
- si impegna ad inserire nello Statuto Comunale il riconoscimento che “l’acqua è un bene comune , un diritto umano universale e che, a tal fine, il servizio idrico integrato deve essere sottratto alle logiche del mercato e considerato privo di rilevanza economica?
- è disponibile ad impegnare il Comune per arrivare a gestire l’acqua, insieme agli altri Comuni, attraverso un Ente di Diritto Pubblico prevedendo meccanismi di partecipazione dei cittadini e dei lavoratori del settore?
- si impegna, una volta eletto, a far aderire il Comune al Coordinamento degli EE. LL. per la gestione pubblica del servizio idrico?
Per correttezza La informiamo che questa lettera è stata inviata a tutti i candidati sindaco alle prossime elezioni del Comune di Narni e che le risposte (sia affermative sia negative) saranno rese note a mezzo stampa e sui nostri siti, blog e canali telematici.
La invitiamo pertanto a rispondere entro, e possibilmente, non oltre il 2 Maggio p.v.
Un cordiale saluto
Comitato Narnese Acqua Bene Comune
Referente del Comitato:
Oriana Marchi
Tel 349 3940084
comitatonarneseacqua@libero.it
http://referendumacquaterni.blogspot.it/search/label/Narni

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Al momento il Comitato ha ricevuto la seguente risposta:

"Il candidato sindaco Sergio Bruschini, dopo aver premesso che il suo gruppo in Consiglio Comunale  ha votato a favore del dispositivo Acqua bene Comune e che egli stesso ha firmato per il Referendum, conclude con 4 si di impegno alle 4 domande della lettera"

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